DI CONCETTA E LE SUE DONNE
SULLO SPETTACOLO
Racconto di passioni pubbliche e private, di memoria personale e collettiva che attraversa la Storia del secondo ‘900 restituendola attraverso la cifra del vissuto e delle emozioni individuali; una tessitura in cui la musica si fa voce poetica, respiro e spinta vitale della narrazione.
La storia vera di Concetta La Ferla, indomita e appassionata militante; della sua lotta per l’emancipazione delle donne siciliane e per la costituzione della prima sezione femminile del PCI in Italia; delle sue passioni; del suo sogno mai sopito di giustizia e libertà; del binomio irriducibile – e purtroppo sempre attuale - tra la politica della necessità e quella dell'apparenza.
SUL ROMANZO
«Quando mio padre mi fece - era nel trenta - di sicuro quella notte pensava alla bandiera rossa. E nacqui io». Poetico tumultuoso e corale, il racconto della interminabile (e interminata) lotta per la costituzione della sezione femminile del Pci di Caltagirone, procede come una rappresentazione popolare, sebbene parli di eventi veri. Concetta La Ferla - 'tardocapopopolo' e 'protofemminista' che per trent'anni fu la protagonista assoluta della lotta di classe e di liberazione delle sue donne - li inscena con una voce antica di cantastorie, capace di restituire a quegli eventi tutta la forza mitologica e allegorica che ebbero per chi li visse. Lotta contro il bisogno, desiderio di libertà, sete di giustizia: ma anche sogno di felicità. Il sogno della rivoluzione.
SULL’AUTRICE DEL ROMANZO
Nata nel 1943 a Caltagirone, dove tuttora vive, Maria Attanasio è considerata uno dei maggiori poeti italiani viventi ed è anche autrice di raffinate e pluripremiate opere di narrativa tra cui “Correva l’anno 1698 e nella Città avvenne il fatto memorabile” (Sellerio, 1994 – premio Pirandello e Premio Elsa Morante) e “Il Falsario di Caltagirone” (Sellerio, 2007 – Premio Vittorini). Suoi testi poetici e narrativi sono apparsi su importanti riviste e antologie nazionali e internazionali, e tradotti in inglese, spagnolo, francese, arabo e giapponese.
SULLE INTERPRETI DELLO SPETTACOLO
Formatasi alla Scuola di teatro classico “Giusto Monaco” dell’Istituto Nazionale del Dramma Antico (Inda) di Siracusa, e successivamente frequentando seminari con Eugenio Barba, Giovanna Marini, Danio Manfredini, la ragusana Rita Fuoco Salonia è attrice di teatro, cinema e televisione. E' tra le fondatrici della Compagnia "La Bottega del Pane".
Cantante, polistrumentista e musicoterapista, Simona Di Gregorio da oltre dieci anni raccoglie testimonianze storiche di coreutica musicale legate all’ambiente agropastorale dei primi anni del ‘900 in Sicilia e collabora assiduamente con Matilde Politi. Assieme a Giovanni Arena e a Riccardo Gerbino ha fondato il gruppo musicale Luftig.
dal romanzo omonimo di
Maria Attanasio
Sellerio editore, 1999
drammaturgia e regia
Nicoleugenia Prezzavento
con
Rita Fuoco Salonia e Simona Di Gregorio
musiche e interventi sonori
Simona Di Gregorio
organizzazione generale
Fabio Navarra
produzione
Nave Argo associazione culturale
durata: 65 minuti